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UZEDA – Do It Yourself

Anteprima Mondiale a Bologna il 13 Giugno 2024 · 21:00

13 Giugno 2024




Fare musica per passione, liberi da condizionamenti, senza obiettivi commerciali ma nonostante ciò – o forse soprattutto grazie a questa caparbia




UZEDA – Do it yourself

Italia, 2024 – 100 minuti, colore, italiano-inglese

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Comunicato Stampa · Locandina



ANTEPRIMA MONDIALE

13 Giugno 2024 · 21

Cinema Lumière – Sala Scorsese

SINOSSI

Fare musica per passione, liberi da condizionamenti, senza obiettivi commerciali ma nonostante ciò – o forse soprattutto grazie a questa caparbia convinzione – ottenere fama e riconoscimenti internazionali. É questa la storia degli Uzeda, una noise band italiana che nel 1991 spedisce dalla Sicilia un proprio demo a Steve Albini, leggendario e ricercatissimo produttore di Chicago. Sembra un salto nel buio e invece è la giusta intuizione, l’incontro che segna l’inizio di un sodalizio artistico destinato a trasformarsi nell’amicizia di una vita, sino alla recentissima e improvvisa scomparsa di Albini. È proprio lui l’uomo giusto al momento giusto, quello in grado di cogliere al volo la scintilla che anima la musica del gruppo per rispondere subito ‘va bene, lavoriamo insieme’ e poi volare a Catania a registrare il loro album ‘Waters’. È la svolta: individuato il sound a loro più congeniale grazie all’aiuto del nuovo collaboratore ed amico, gli Uzeda registrano due Peel Session alla BBC, vengono scritturati dalla storica etichetta indipendente di Chicago Touch & Go e album dopo album rafforzano sempre più la loro fama. Invitati a suonare un po’ in tutto il mondo, alla fine di ogni tour tornano sempre a casa, a Catania, all’ombra dell’Etna. Agli impegni e ai rituali della vita quotidiana, in attesa che la musica ancora una volta trasformi ogni cosa in magia.


  • GLI UZEDA

    La band nasce a Catania nel 1987, dall’incontro tra i chitarristi Agostino Tilotta e Giovanni Nicosia (che ha lasciato la band nel 1995), il bassista Raffaele Gulisano, il batterista Davide Oliveri e la cantante Giovanna Cacciola.

    Amano la musica e crescono ascoltando i suoni che arrivano da oltreoceano grazie ai dischi importati da Dante Maiorana per la radio catanese CTA, suonano nei garage, in posti improbabili in giro per l’Italia varcando continuamente lo stretto di Messina su uno sgangherato furgone rosso. Sono anni di crescita e di avventure, a cui l’etichetta discografica AVarts dà coraggiosamente seguito pubblicando nel 1991 il loro primo disco “Out Of Colors”, intreccio di post punk, indie-rock anni ‘90 e visioni psichedeliche.

    La svolta arriva l’anno successivo grazie all’incontro con Steve Albini, musicista e ingegnere del suono fra i più importanti della scena alternativa americana, che producendo il loro secondo album “Waters” entra subito in perfetta sintonia col loro suono riuscendo a esaltarne tutte le caratteristiche, tanto da attirare l’attenzione del noto dj inglese John Peel che nel 1994 invita la band a registrare due session negli studi della BBC, unico caso nella storia del rock italiano assieme alla PFM.

    Acquisita piena consapevolezza dei propri mezzi, Uzeda elaborano composizioni sempre più peculiari e complesse destando l’interesse della Touch and Go, storica etichetta indipendente di Chicago che nel 1995 pubblica l’EP ‘4’ e poi nel 1998 l’album della loro definitiva consacrazione “Different Section Wires”.

    Dopo tre album e un’innumerevole serie di concerti un po’ in tutto il mondo, fra il 2001 e il 2004 i quattro componenti del gruppo decidono di vivere esperienze artistiche differenti e separate, riunendosi nel 2004 per partecipare al festival itinerante All Tomorrow’s Parties. A questa esperienza farà seguito nel 2006 un nuovo disco per la Touch and Go intitolato “Stella” e la partecipazione del gruppo al festival organizzato da questa stessa etichetta in occasione del proprio 25° Anniversario, unici europei con gli olandesi The Ex ad esibirsi in una tre giorni di concerti dividendo il palco con vari esponenti del panorama indie-rock dell’epoca, come Calexico, Big Black, Girls Against Boys, Shellac, Black Heart Procession e Shipping News.

    A tutto ciò seguirà un nuovo lungo periodo di stop, lasciando che il proprio fuoco continui a covare sotto alla cenere in attesa di riattivare forze ed energie. Sino all’ultima e più recente eruzione del 2019, da cui è scaturito l’album “Quocumque Jeceris Stabit”: “ovunque la lanci, resterà in piedi”. Come la triscele, simbolo dell’isola da cui provengono; come la loro vicenda artistica ormai trentennale, che immancabilmente si rigenera.

    RINGRAZIAMENTI

    Si ringraziano tutti i sostenitori del crowdfunding del 2023, Point Nemo e DNA Audiovisivi.

    RASSEGNA STAMPA

  • https://www.rockit.it/articolo/uzeda-sono-uneccezione-che-va-avanti-30-anni

  • https://www.rockol.it/news-744801/uzeda-do-it-yourself-documentario-storia-band-catanese-uzeda-albini

  • https://www.musicalnews.com/2024/05/29/uzeda-in-un-documentario-la-storia-della-band-siciliana/

  • https://www.impattosonoro.it/2024/05/29/news/uzeda-al-biografilm-festival-di-bologna-il-documentario-do-it-yourself/

  • https://www.indieforbunnies.com/2024/05/29/uzeda-do-it-yourself-in-anteprima-mondiale-a-bologna-il-13-giugno/